Ritratto di un Condottiero

Ritratto di un “Condottiero”
Giovanni di Niccolò de Luteri detto “Dosso Dossi”
1520 / Olio su tela
Harvardart Musei / Metropolitan Museum / Galleria Borghese

La maggior parte delle informazioni riguardanti questo dipinto ci sono sconosciute. Ritratta un che era probabilmente un capitano dell’esercito di Alfonso I d’Este o delle guardie personali. Il duca di Dise era infatti protettore e mecenate di Dosso Dossi all’epoca in cui fu dipinto il dipinto:

Il valore iconografico di questo lavoro è notevole. Questo dipinto, insieme a un altro sempre di Dossi, è tra i pochissimi, se non gli unici, testimoni di una spada italiana a due mani molto insolita e abbastanza rara. Questa spada, di notevoli dimensioni e peso, presenta una guardia molto singolare generando dal ricassso e raggiungendo la guardia incrociata in linea retta con angolo di circa 45°.

Minimalista al nucleo; gli scopi di tale guardia sono sconosciuti. Potremmo ipotizzare che avrebbe potuto servire come protezione per le dita, oltre a deflessione per qualsiasi forma di attacco perpetrato seguendo la linea della lama e diretto alla mano.

FATTO DIVERTENTE Lo stesso personaggio sembra apparire sullo sfondo di altri dipinti di Dosso Dossi: “Melissa” esposta nella Galleria Borghese a Roma. Dalle informazioni disponibili sembra che i due dipinti siano contemporanei; anche fatto lo stesso anno. Se questo fosse vero allora c’è un’alta probabilità che i due dipinti raffigurino lo stesso personaggio.

Uno dei pochi esempi sopravvissuti di questa spada a due mani è esposto al Metropolitan Museum di New York

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